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Sintesi valutazione del Centro Medicina dello Sport – Università di Pavia (Fig. 1)
Introduzione
La sella è un componente che spesso viene considerato di secondo ordine, scelto in base a mere considerazioni estetiche e di gusto (in Fig. 2 un esempio di sella triangolare tradizionale).
Problematiche correlate
Gli studi effettuati sulle selle possono essere raggruppati in due campi: il primo e sicuramente più importante, è quello che ha trattato le tematiche e le problematiche di ordine 'medico' cercando di analizzare tutti i possibili disturbi e patologie che la sella causa nell'area genitale degli atleti; il secondo si è invece occupato del design e dello studio degli aspetti legati alla performance.
Medicina e Biomeccanica
L'utilizzo frequente e prolungato della bicicletta può indurre una serie di patologie e disturbi nei ciclisti (problematiche direttamente dipendenti dall'età dell'atleta e dal tempo trascorso in sella). Queste possono andare dall' infiammazione della prostata (in ciclisti maschi con età superiore a 40 anni) alla diminuzione della sensibilità genitale, fino all'impotenza; nelle donne viceversa l'uso intensivo della pratica ciclistica associata ad una sella non rispettosa della anatomia dell'atleta può causare infiammazioni ed infezioni quali vaginiti e cistiti; vengono inoltre segnalati altri fastidi quali ad esempio follicolite, foruncoli, linfedema, e sfregamenti, sempre dovuti alla pressione della sella sull’area perineale.
Il trauma continuo della sella sulle strutture ossee del bacino può determinare una compressione del nervo pudendo, che decorre in un canale denominato canale di Alcock (vedi Fig. 2), la cui compressione può essere causa dei disturbi transitori della sensibilità che i ciclisti spesso avvertono durante e dopo l'attività.
Uno studio effettuato nel 2004 negli Stati Uniti da Lowe ha evidenziato che la pressione a livello perineale, in selle con forma tradizionale, è dovuta soprattutto sia alla forma ed alla geometria della sella, sia alla sua imbottitura o al suo rivestimento. Questo studio ha preso in considerazione 4 diversi tipi di selle, 2 di tipo tradizionale con una diversa lunghezza della 'punta', e 2 selle di nuova concezione dove è stata completamente o parzialmente eliminata la punta della sella, lasciando solo un piccolo appoggio posteriore.
Lo studio, in accordo con i risultati emersi anche da precedenti ricerche, ha rilevato che vi è una stretta dipendenza tra la riduzione della pressione sottocutanea di ossigeno nella zona perineale, e la conformazione della 'punta sella'; nelle selle tradizionali si può arrivare ad una riduzione dell'80% sia della pressione sottocutanea, che dell'afflusso di sangue, mentre con selle 'non tradizionali', si può limitare al 20% circa tale riduzione. Vi sono inoltre studi che trattano i carichi in relazione all’inclinazione del busto. Diminuendo l'inclinazione del busto, la pressione si muove verso la parte posteriore della sella, e ne risulta un parziale scarico della delicata parte dei genitali esterni.
Modalità di sviluppo di sellotto: Dal prototipo al risultato finale
Uno degli aspetti che abbiamo voluto indagare in fase di sviluppo di sellotto è relativo alla seduta in sella dell'atleta (vedi Fig. 3), sia in termini di qualità della seduta che di pressione totale applicata dal medesimo atleta sulla superficie di sellotto (in Fig. 4 la struttura portante di sellotto).
Per fare questo, abbiamo utilizzato un sistema tedesco (scientificamente validato) di rilevazione della pressione in sella, al fine di verificare con differenti sessioni e a distanza di tempo come procedesse il lavoro di messa a punto di questo componente, coinvolendo persone di sesso sia maschile sia femminile.
I campi di applicazione di questo tipo di indagine, basata sulla rilevazione della pressione dell'atleta che pedala sulle selle prototipo, riguardano ambiti differenti:
L'analisi del modello di sella più adatta ad essere implementata, su un campione iniziale di selle prototipo fornite dal creatore e produttore del sellotto (franco.massi@sellotto.it)
Analisi della posizione ottimale della sellotto (altezza sul movimento centrale differente per ogni modello, le modalità di inclinazione ottimale della sella stessa rispetto al piantone)
l'analisi dei punti di contatto con il sellotto in termini quantitativi (milliBar di pressione)
Tutto questo ha guidato in laboratorio lo sviluppo del modello definitivo di sellotto, sulla base delle verifiche concrete e dei dati ricavati da numerose sessioni – test pedalando in varie posizioni e con vari prototipi, su biciclette sia standard da città sia mountainbike.
Sellotto - Pressioni/Stabilità e Medicina
Sellotto pare evidenziare una riduzione delle “pressioni” nel punto di appoggio delle ossa ischiatiche (vedi Fig. 4), punto in cui con le selle tradizionali si crea la compressione delle strutture vascolari nervose.
Per come risulta strutturata la sella evidenzia un’assenza di contatti a livello della zona anatomica perineale che tanto nell’uomo quanto nella donna risulta assai sensibile e sfregamenti e pressioni reiterate nel tempo e di intensità costante. Da questo si può postulare una minore incidenza delle problematiche mediche nei rispettivi generi umani legate alla seduta tradizionale.
Va infine segnalata la stabilità della “seduta” benché non vi sia il tradizionale punto di appoggio anteriore presente nella maggior parte delle selle triangolari. Tale caratteristica ha come primo risvolto un migliore comfort nel mantenere la posizione seduta e quindi nella pedalata.
Sellotto e Geometria in Bici
La sella presa in esame con i vari accorgimenti nella regolazione di altezza, inclinazione, arretramento pare essere utilizzabile e si adatta bene ai diversi tipi di biciclette presenti sul mercato spaziando dalla citybike alla bici elettrica e cyclette, per poi trovare applicazioni sulle mountain bike e sulle ben più note bici da corsa (queste ultime usate a livello amatoriale).
Nuovi modelli “Sellotto Twins” & “Sellotto Dual”
Anche i nuovi modelli “Sellotto Twins” & “Sellotto Dual” si dimostrano validi per prevenire e/o curare i classici fastidi lamentati dai ciclisti, con particolare enfasi a:
la possibilità di regolare questi nuovi modelli sulla base del tipo di bici, la larghezza delle ossa ischiatiche, l’ indice di massa corporea – BMI, l’ inclinazione del busto
le ampie zone di scarico sia genitale sia anale presenti sui modelli “Sellotto Twins” & “Sellotto Dual”.
Limiti e Conclusioni
I limiti delle considerazioni sopra riportate sono da ricercare nella numerosità del campione analizzato e nella variabilità biologica e multifattoriale della seduta e della pedalata che compongono il gesto del muoversi in bicicletta.
Pertanto questo documento non è da considerarsi una validazione scientifica né tantomeno va a sostituire una valutazione medica o biomeccanica che andrebbe fatta a priori su qualsiasi soggetto che si avvicini all’utilizzo di una nuova tipologia di sella che vada a modificare la geometria di pedalata. Si declina ogni responsabilità per qualsiasi danno, diretto, indiretto, incidentale e consequenziale legato all'uso, proprio o improprio della sella in esame in quanto questo scritto ha mero intento esplicativo e di presentazione del prodotto. (Università degli Studi di Pavia – Centro Interdipartimentale di Ricerca di Biologia e Medicina dello Sport - Dott. ZACCARIA Daniele - Medico Chirurgo - Specialista in Medicina dello Sport; CASONATO Simone - Science of cycling Italia).

